lunedì 25 gennaio 2010

"Orgogliosamente Pieno"


Stasera ero felice.

Un'idea comune: di fronte al mare con una bottiglia di Chardonnay.

Vento forte che ci liscia la faccia, la rende insensibile. In tre a festeggiare l'anno, il nostro personalissimo, circense capodanno.

Eff saltella, brinda, bevacchia la sua parte di vino allegro, forse già un po' alticcio;

saluta il mare con un paio di urli sgraziati, un paio di sassi lanciati scombinatamente. Ci abbraccia gettandosi, facendosi tirare su, penzolando sulle nostre spalle, per una volta, lontano da terra per poi ricandere sghignazzando, perdendo anche un po' dell'alcool oro.

Audrey, anche lei volteggia, segue il vento, lo fa suo in una danza, tenendolo tra le dita affusolate, eleganti.

Già un po' alticcia anche lei, magari anche più di noi, inciampa ogni tanto, dona il suo viso e il suo sorriso alla luna. 

Le piace proprio.

All'angolo della costa siamo. Ci addentriamo ancora, su una lingua buia di terra, tra sagome buie spigolose delle piante selvagge, impiastrate di salsedine.

Danziamo rivolti al mare, il nostro pubblico, c'inchiniamo a lui.

La luna ci fa da riflettore, il cielo da tendone. Il vento, entra a spiare dall'apertura sul fianco.

Ancora una volta mi ritrovo a roteare con la trapezista, piroetta per me e si accosta, avanti e indietro seguendo il piano. Parole sussurrate, un paio di sguardi, poi sorrisi...


Poi, senza fermarci afferriamo Eff che ci osserva, diventiamo un girotondo con la ghiaia che esplode tra i nostri calzari bizzarri, eleganti o leggeri.

Quando la testa comincia a far cedere un po' i piedi ci fermiamo. Un attimo di silenzio per offrire la faccia ancora una volta al vento.

Annusiamo l'aria, odore di mare, lo stesso che, risaccando sulle pietre, ci applaude.

Sul finale.

Un Mago sorride discreto, basta, stavolta, il suo fiero grugno per nascondere come si sente. Finalmente.

Sulla nostra bottiglia di vino ormai vuota leggo "Orgogliosamente Pieno".

www.youtube.com/watch?v=RnBl6JC6QNU

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