Coprifuoco Mentale

Ci vuole ogni tanto, fa bene ogni tanto.

Spesso si cerca tanto, spesso arriva da sè.

Ci sono momenti in cui riesci a tenere dentro i pensieri, definiti col significato più siciliano del termine: PINSIARI! Sinonimo di fatica mentale, di "abbili", di "per favore, esci da questo corpo!", di "...e se...forse...magari...ma no...".

Il più delle volte certi momenti compaiono quando sei da solo (quasi paradossale visto che rimanere da soli spesso significa alimentare piccole e grandi paranoie mentali vero?).

Ultimamente i due mondi tendono ad alternarsi nella mia testa rapidamente, ogni giorno, ogni ora, a volte nel giro anche di minuti; sarà che sto finalmente riuscendo a circondarmi di persone a cui tengo o, come minimo, con cui sto bene e non mi "accontento" più almeno sotto questo aspetto della mia esistenza. Ma come mi capita (troppo poco spesso) di dire a (troppe poche) persone, se mi degno un minimo di starci male o di essere contento dello stato d'animo, degli eventi della vita di una persona vicina, che conosco, è ormai perchè posso affermare di tenerci particolamente almeno in quel momento, periodo o luogo, sperando che continui ad essere così.

Ho ufficilamente smesso di preoccuparmi di eventi e persone di cui mi frega meno o niente, chiamo a difesa del mio benessere l'indifferenza, capire quando il mio interesse è necessario o no ha aiutato, anche ad accrescere un pò d'autostima se vogliamo. :)

Il "Coprifuoco Mentale" sono abituato ad alimentarlo, perchè non sai mai quando può ricapitarti, lo alimenterò quindi fumando un poco del mio sigaro (ultima scoperta in campo) e lo nutrirò con un inaspettato ed apprezzatissimo "Ti Voglio Bene" o ancor meglio "Ti Voglio Troppo Bene" da parte di una di quelle persone a cui sento di volerne anch'io per adesso (spero apprezzi la citazione).